Come già anticipato nella Circolare n. 1/2022, Il comma 29 della legge 234/2021 (finanziaria 2022) ha esonerato dagli obblighi di conformità e congruità (con la sola eccezione del “bonus facciate”) gli interventi agevolati con bonus edilizi “ordinari” di importo complessivo non superiore ad Euro 10.000,00 e le opere, già classificate come “attività di edilizia libera” dal decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 2 marzo 2018 (glossario edilizia libera).

Si ricorda a quest’ultimo proposito che la lista del glossario unico era stata composta in attuazione del Dlgs 222/2016 al fine di tracciare un confine preciso tra una miriade di piccoli interventi di manutenzione e miglioramento che nel Testo unico dell’edilizia (Dpr 380/2001) sono indicati in maniera generica; circostanza quest’ultima che determinava interpretazioni differenziate tra i diversi uffici comunali e grande incertezza per i cittadini ed i loro professionisti.

Sono in tutto 58 le opere che, a partire dal 22/04/2018, sono realizzabili senza la preventiva richiesta di titoli abilitativi (Cila, Scia o permesso di costruire). Su tutti questi interventi andrà fatta, però una verifica: bisognerà controllare, cioè, che le attività oggetto del glossario rientrino nel campo di applicazione dei bonus casa.

Scorrendo l’elenco si trovano, così, diversi spunti interessanti. A partire dalle attività di riparazione, sostituzione e rinnovamento di infissi e serramenti, che ricadono nel perimetro dell’edilizia libera: un elemento interessante per chi vuole accedere all’ecobonus. Stesso discorso per tutti gli impianti di climatizzazione: installazione, adeguamento ed efficientamento di questi elementi ricadono completamente nell’edilizia libera. La sostituzione di caldaie è, ovviamente, uno degli interventi tipici dell’ecobonus.

Ma l’elenco è lunghissimo: c’è la sostituzione di pompe di calore aria-aria, l’installazione, la sostituzione e il rinnovamento di pannelli solari fotovoltaici fuori dai centri storici e alcuni lavori di manutenzione ordinaria tipici delle parti comuni, come quelli sulle pavimentazioni, su grondaie, tubi e pluviali, le inferriate, le scale e gli impianti di estrazione fumi. Oltre ai lavori legati alle barriere architettoniche: nel glossario ci sono installazione, riparazione e sostituzione di ascensori, servoscala, montacarichi e rampe.