Diventano operativi nel mese di maggio i nuovi vincoli e limiti per i bonus edilizi introdotti dal nuovo comma 1-quater dell'art. 121 del D.L. n. 34/2020 e dall'art. 28-quater del D.L. n. 4/2022 e di seguito riassunti.

Codice identificativo univoco (e divieto di cessioni parziali)

Il nuovo comma 1-quater dell'art. 121 del D.L. n. 34/2020, introdotto dalla legge di conversione del decreto Sostegni ter, dispone l'attribuzione ai crediti ceduti a partire dal giorno 1° maggio 2022 di un codice identificativo univoco che dovrà essere indicato nelle comunicazioni delle eventuali successive cessioni, rendendo sostanzialmente impossibile procedere a cessioni parziali.

Obbligo annotazione contratto collettivo di lavoro

Decorrerà invece dal giorno 27 maggio 2022, per i lavori edili di importo superiore a 70.000 euro, l'obbligo di indicare nel contratto di appalto che i lavori edili sono eseguiti da datori di lavoro che applicano i contratti collettivi del settore edile, nazionale e territoriali, stipulati dalle associazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. Il contratto collettivo applicato, indicato nell'atto di affidamento dei lavori, dovrà essere riportato anche nelle fatture emesse per l'esecuzione dei lavori, con obbligo di verifica a carico degli intermediari fiscali abilitati al rilascio del visto di conformità.

I crediti d’imposta interessati dalle novità applicative sono quelli disciplinati dagli articoli 119, 119-ter, 120 e 121, D.L. n. 34/2020, nonché quelli previsti dall'art. 16, comma 2, D.L. n. 63/2013, dall'art. 1, comma 12, legge n. 205/2017, e dall'art. 1, comma 219, legge n. 160/2019.
Si tratta, tra gli altri, degli incentivi per l'efficienza energetica, sismabonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici; detrazione per gli interventi finalizzati al superamento e all'eliminazione di barriere architettoniche; credito d'imposta per l'adeguamento degli ambienti di lavoro; bonus facciate e bonus verde.

Vedremo se questa disciplina troverà finalmente pace. Appare oramai evidente, tuttavia, che le preoccupazioni legislative e burocratiche causate dalle frodi di pochi stanno impedendo a tutti - salvo rari casi - la fruibilità dei tanto decantati bonus edilizi.