Riparte finalmente la cessione dei crediti legata al superbonus. Unicredit riapre, a partire dal 3 aprile, il mercato della cessione dei crediti collegati ai bonus edilizi in Italia. L’intento dell'istituto di credito guidato da è quello di supportare gli operatori che hanno completato i lavori e necessitano di cedere i crediti avendo raggiunto la capienza fiscale, i cosiddetti «esodati». La banca ha ideato difatti una soluzione che consente a imprese, artigiani e professionisti, che abbiano maturato crediti fiscali a fronte di sconto in fattura per spese sostenute nel 2022, di smobilizzare tali crediti. Il che significherà ottenere la liquidità necessaria per proseguire la loro attività.

L’ammontare complessivo del credito per singola pratica deve essere superiore a 10 mila e inferiore ai 600 mila euro e la pratica deve essere in possesso di tutta la documentazione richiesta nel corso dell’istruttoria, con asseverazioni, attestazioni e visto di conformità per tutte le tipologie di intervento, oltre che il codice univoco.

L’acquisto verrà effettuato dalla società di cartolarizzazione del Gruppo EBS Finance, che li cederà successivamente a clienti terzi. Unicredit fa sapere di aver perfezionato 6 accordi con importanti player di mercato per la ri-cessione dei crediti. E altri 11 accordi sarebbero in dirittura di arrivo. L’intento della banca è quindi costruire una soluzione di sistema sul modello: imprese-banca-imprese.

Le condizioni economiche per la cessione proposte da Unicredit sono le seguenti:
SUPERBONUS: 85,80% del valore nominale del credito di imposta maturato (equivalenti a 94,38 euro ogni 100 di spesa);
BONUS ORDINARI (SU BASE DECENNALE): 70,00% del valore nominale del credito di imposta maturato (significa ad esempio 35 euro ogni 100 di spesa per il bonus manutenzione);
BONSU ORDINARI (SU BASE QUINQUENNALE): 82,60% del valore nominale del credito di imposta maturato (significa ad esempio 61,95 euro ogni 100 di spesa per il bonus barriere architettoniche).