«Ci siamo attivati per andare incontro alle esigenze che sono state espresse dalle aziende associate, e questa scelta mira a sostenere concretamente il mercato per rendere più agevole l’accesso alle opportunità fornite dalle detrazioni fiscali per la vendita e la posa di finestre, di porte d’ingresso ma anche di parquet e di porte interne, che rispettino i requisiti previsti espressi nel decreto 236/89 in materia di prescrizioni tecniche per garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la vivibilità degli edifici ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche».
E' con queste parole che Andrea Bazzichetto, presidente di EdilegnoArredo (Associazione nazionale fabbricanti prodotti per l'edilizia e l'arredo) ha annunciato il rinnovo dell'accordo in convenzione già stipulato con Intesa Sanpaolo Spa, dedicato in via esclusiva alle imprese associate, e finalizzato alla cessione all'Istituto di Piazza San Carlo dei crediti d’imposta acquisiti dai propri clienti, estendendone gli effetti al c.d. "bonus barriere architettoniche 75%" ovvero all'unica agevolazione di natura edilizia che consenta ad oggi in capo al beneficiario, assieme alla detrazione diretta in cinque anni, la possbilità di cedere a terzi il credito d'imposta maturato così come la possibilità di vedersi riconosciuto il c.d. "sconto in fattura" da parte dei fornitori.

Per poter attivare gli effetti della la predetta convenzione le aziende associate dovranno recarsi presso la filiale territoriale di Intesa Sanpaolo consegnando al responsabile incaricato del servizio apposita dichiarazione di adesione alla FederlegnoArredo (rilasciata direttamente da EdilegnoArredo su richiesta dell'azienda). Al termine dell'istruttoria la banca metterà a disposizione dell'azienda richiedente un plafond dedicato all'acquisto di crediti fiscali per il tramite della piattaforma Xbonus.
Per poter chiudere l'operarazione di cessione – precisa l’associazione – risulterà comunque necessario predisporre i seguenti documenti istruttori:
1) una specifica dichiarazione, rilasciata a cura dell'impresa esecutrice delle opere, del fornitore dei beni ovvero di un tecnico all'uopo incaricato ed ai soli fini istruttori, che attesti lo stato di fatto preesistente dell'immobile oggetto d'intervento edilizio;
2) una specifica asseverazione, redatta alla fine dei lavori da un tecnico abilitato, che attesti l'avvenuto superamento delle barriere architettoniche (nel rispetto dei requisiti previsti). La predetta asseverazione risulterà comunque obbligatoria sia per gli interventi rientranti in edilizia libera sia per quelli di importo complessivo inferiore alla soglia di Euro 10.000,00.