E’ possibile accedere al Superbonus in relazione alle spese sostenute per l'esecuzione di interventi agevolabili eseguiti su un edificio unifamiliare in comproprietà con una persona fisica estranea al nucleo familiare. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 656 del 5 ottobre 2021 con cui ha specificato che ai fini dell'applicazione
dell'agevolazione rileva che l'edificio costituisca una singola unità immobiliare iscritta nel Catasto Urbano Fabbricati mentre risulta irrilevante la circostanza che i comproprietari appartengano o meno al nucleo familiare che vi risiede.
Come chiarito dalla circolare 24/E del 2020, l'agevolazione spetta, tra gli altri, ai sensi del comma 9 dell'articolo 119 del decreto Rilancio per gli interventi effettuati dalle persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari» che possiedono l'immobile in qualità di proprietario, nudo proprietario o di titolare di altro diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie) ovvero che detengono l'immobile in base ad un contratto di locazione, anche finanziaria, o di comodato, regolarmente registrato e sono in possesso del consenso all'esecuzione dei lavori da parte del proprietario.
Se l'unità immobiliare è in comproprietà fra più soggetti, nel rispetto di tutte le condizioni normativamente previste, gli stessi hanno diritto alla detrazione in relazione alle spese sostenute ed effettivamente rimaste a carico, a prescindere dalla quota di proprietà.
Con riferimento all'applicazione del Superbonus, agli interventi realizzati su " edifici unifamiliari", l'articolo 1, comma 1, lettera i) del decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ed il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 6 agosto 2020, dispone che per edificio unifamiliare si intende quello riferito ad un'unica unità immobiliare di proprietà esclusiva, funzionalmente indipendente, che disponga di uno o più accessi autonomi
dall'esterno e destinato all'abitazione di un singolo nucleo familiare.
A tal riguardo, ai fini dell'applicazione dell'agevolazione rileva che l'edificio costituisca una singola unità immobiliare iscritta nel Catasto Urbano Fabbricati mentre risulta irrilevante la circostanza che i comproprietari appartengano o meno al nucleo familiare che vi risiede.
Quindi è possibile accedere al Superbonus in relazione alle spese sostenute per l'esecuzione di interventi agevolabili eseguiti sul "villino" anche se il contribuente è comproprietario, insieme a una persona estranea al proprio "nucleo familiare".