Le norme in materia di successione (chi eredita, quote disponibili e quote di legittima, grado di libertà testamentaria, modalità di amministrazione del patrimonio, responsabilità per i debiti ereditari, ecc.) variano da uno Stato membro all'altro. Nelle successioni internazionali, è fondamentale l'individuazione della legge applicabile e della competenza giurisdizionale.

Un considerevole progresso per agevolare le successioni transfrontaliere è rappresentato dall'adozione, avvenuta il 4 luglio 2012, di nuove norme europee che faciliteranno la gestione da parte dei cittadini degli aspetti giuridici di un testamento o di una successione internazionale. Le nuove norme si applicano alle successioni delle persone decedute alla data del 17 agosto 2015 o successivamente.

Il regolamento garantirà che una successione sia trattata in modo coerente, secondo una sola legge e da un'unica autorità. Anche se, in linea di principio, la legge applicabile alla successione e il giudice competente sono determinati in base all'ultima residenza abituale del defunto, i cittadini possono decidere se la legge applicabile alla loro successione debba essere quella dello Stato di cui hanno la cittadinanza. In tal modo si evitano procedimenti paralleli e pronunce confliggenti e si assicura il riconoscimento reciproco delle decisioni relative alle successioni nell'UE.

Il regolamento introduce anche un Certificato successorio europeo (ECS). Si tratta di un documento emanato dall'autorità preposta al procedimento successorio per l'utilizzo da parte degli eredi, legatari, esecutori testamentari e amministratori di patrimoni al fine di provare il loro status e di esercitare i diritti e i poteri previsti dalla legge in altri Stati membri. Una volta emesso, l'ECS è riconosciuto in tutti gli Stati membri senza una procedura particolare di riconoscimento.

Il 9 dicembre 2014, la Commissione ha adottato il regolamento di esecuzione che istituisce i moduli disponibili per l'utilizzo ai sensi dei regolamento. Tra questi moduli c'è il certificato europeo di successione e possono essere utilizzati dal 17 agosto 2015.

Danimarca, Irlanda e Regno Unito non partecipano al regolamento e pertanto, i procedimenti successori trattati dalle autorità di questi tre Stati membri continueranno ad essere disciplinati esclusivamente dalle norme nazionali.

Il campo d'applicazione del regolamento non si estende alle questioni in materia di imposte di successione.