Bollo auto
Il Bollo auto sarebbe bene conservarlo per 3 anni perché la Regione può contestare la mancata effettuazione del pagamento. Tale scadenza va conteggiata a partire dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello in cui si è effettuato il versamento.
Modello Unico e 730
Il fisco effettua controlli sulle dichiarazioni dei redditi dei cittadini fino a un tempo massimo di 7 anni. Pertanto, per evitare fastidiose seccature la cosa migliore è conservare i modelli Unici e il 730 per almeno 8 anni. Il conteggio su questo tempo deve essere avviato a partire dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello di imposta.
Estratti conti
I propri estratti conto vanno conservati per 10 anni.
Scontrini
Gli scontrini è meglio conservarli per almeno 2 anni, così da far valere la garanzia. Sono invece 5 gli anni  per gli scontrini che riguardano farmaci detratti dalla dichiarazione dei redditi.
Ricevute di strutture turistiche
Per quanto riguarda le ricevute di strutture turistiche, è bene tenere presente che fino a 6 mesi le strutture possono richiedere il pagamento di servizi che a loro risultano non pagati. Dunque, nel caso di aver saldato il debito, è bene conservare le ricevute per metà anno e mettersi al sicuro da eventuali richieste di nuovi pagamenti.
Ricevute di spedizioni
Le ricevute delle spedizioni è bene conservarle per da un minimo di 12 mesi a un massimo di 18 mesi.
Ricevute per rette e mense scolastiche
Rette e mense scolastiche, iscrizioni a corsi, palestre, assicurazioni, da 1 a 5 anni (5 anni se sono state detratte dalla dichiarazione dei redditi).
Cambiali e parcelle
La ricevuta di pagamento di cambiali; le parcelle di professionisti (avvocati, medici, dentisti, architetti ecc.) devono essere conservate per almeno 3 anni.
Bollette e multe
Le bollette ordinarie di luce, gas e acqua devono essere conservate per 5 anni dalla scadenza (anche se la prescrizione è ridotta a 2 anni. Spese condominiali; canoni di locazione; Cud e Cu; multe; tasse sui rifiuti; ricevute di Imu, Tasi (i tempi si allungano se si è usufruito di detrazione fiscale per interventi di efficientamento energetico, ristrutturazioni edilizie o acquisti di grandi elettrodomestici). Le ricevute di pagamento delle rate del mutuo vanno conservate per almeno 5 anni dalla scadenza della rata di riferimento. Stesso tempo di conservazione anche per la documentazione che attesti che si è beneficiari di altri tipi di detrazioni, deduzioni o di un qualsiasi altro sgravio fiscale. Per 5 anni si devono conservare le prove del pagamento di una multa: stessa durata anche in caso di vittoria dopo aver fatto ricorso per contestare la sanzione.
Atti notarili e diplomi
Ma ci sono documenti che vanno conservati per sempre e sono gli atti notarili, i rogiti; gli atti di matrimonio/separazione/divorzio e gli attestati come i diplomi.




24 Feb 2024